Wabi Sabi è l’arte giapponese di fare delle nostre fragilità le nostre più grandi forze.

Ho incontrato Selene Calloni Williams, esperta di psicologia del profondo, sciamanismo, yoga, filosofia, antropologia, che ha recentemente scritto “Wabi Sabi – la bellezza della Vita Imperfetta (edizioni Pickwick), per conoscere meglio questa pratica.

– Wabi Sabi è un’arte spirituale che deve portarci al di là della morale utilitaristica che rende gli individui misurabili, governabili e prevedibili – dice Selene – ciò che accade va osservato al di là della mente dualistica, delle categorie moralistiche di giusto e sbagliato, di bello e brutto e così via. Ogni evento va visto come uno spirito, un daimon, che ha il compito di metterci in contatto con la nostra emozione. Quindi dovremmo chiederci: “che emozione mi suscita?”; poi immergerci nell’emozione e lasciarla scorrere. Frustrazione? Paura? Entusiasmo? Sconforto? Da un punto di vista spirituale non esiste un’emozione positiva o negativa. L’emozione è sempre il linguaggio dell’anima che ci spinge a sciogliere attaccamenti e paura. Grazie alla potenza dell’energia emotiva riusciremo a sciogliere le credenze limitanti di una mente dualistica. –

Il vero misticismo non divide i buoni dai cattivi, il bene dal male. Dissolve il luogo comune utilizzando gli eventi come strumenti per progredire lungo il nostro sentiero che ci conduce alla libertà. Libertà da tutte le credenze mentali che ci ingabbiano.

Parliamo così di mente poetica, non dualistica, quella che permette l’astensione dal giudizio, di rompere i luoghi comuni e vivere la pura emozione come energia. Gli eventi, in questo modo, diventano strumenti per progredire lungo il sentiero che ci conduce verso la libertà.

– questo libro ci aiuta a trovare la libertà attraverso le nostre imperfezioni e non malgrado le nostre imperfezioni – continua Selene Calloni Williams – e ci permette di imparare a essere fragili come una donna ma tranquille come la dea, deboli come un uomo ma tranquilli come un dio. Questo è Wabi –

– La nostra è una società di potere, patricentrica, che ci spinge a sfuggire da stati d’animo come la melanconia e la tristezza; ma queste emozioni considerate negative, sono delle forze potentissime, dei veri e propri spiriti che ci portano al risveglio finale. Accade questo: quando ci immergiamo nelle emozioni, riaffioriamo rigenerati, ma se le combattiamo ne diventiamo vittime. È giunto il momento di riprenderci il nostro patrimonio di emozioni e vederle per ciò che sono: le nostre più grandi opportunità! –

Selene racconta del suo libro dicendo che va oltre la descrizione della filosofia Wabi Sabi. Nel libro ci sono rituali e pratiche iniziatiche antichissime e potentissime, corredate da illustrazioni che facilitano la comprensione. Si tratta di un vero e proprio cammino per diventare guerriero Wabi Sabi. E diventare guerriero Wabi Sabi significa investirsi di un compito sacro: offrirsi e mettersi al servizio di Madre Natura e dell’anima del mondo, diventando in questo modo co-creatore degli eventi. I guerrieri Wabi Sabi combattono per un ideale elevato, e questo li mantiene in salute, più felici e giovani più a lungo.

Oggi è assolutamente necessario un risveglio, un cambiamento della mentalità e di metodo di pensiero: ci vuole una vera e propria rivoluzione della coscienza!

– questo libro aiuta tutti quanti a fare questo passaggio perché contiene strumenti molto validi per superare la mente dualistica. È un libro per tutti, bisogna prenderlo, trattarlo con cura e mettere in pratica gli esercizi –

Quindi, buon cammino, guerrieri Wabi Sabi!

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Claudia Baldini

Consulente comunicazione - Proprietaria e direttore di testata giornalistica indipendente "L'Arte del comunicare" - P.R. - Speaker - Formatrice