“Una zuppa di sasso” di Anaïs Vaugelade

 

Un lupo un po’ diverso da quello che siamo abituati a vedere nelle storie.

Un lupo vecchio, lento nei movimenti, dai modi calmi e pacati.

 

Un lupo che non spaventa e non allontana gli animali del villaggio, che curiosi accorrono alla casa della gallina, dove il lupo ha chiesto di poter cucinare una zuppa con un ingrediente speciale da lui stesso portato: un sasso!

La zuppa viene arricchita dalle verdure che ciascun animale porta: sedano, zucchine, porri… daranno un sapore diverso alla zuppa e anche alla serata!

Tutti si riuniscono intorno al fuoco.

Nell’attesa che la cena sia pronta, gli animali condividono esperienze e si fanno compagnia: la casa prima deserta della gallina, diventa un luogo pieno di vita e del calore che solo la condivisione può donare.

 

La gallina ha superato la paura e ha accolto il lupo dandogli fiducia. Un lupo che si è mostrato ber diverso dalle aspettative.

 

Questo apparentemente folle gesto della gallina, ha richiamato tutti gli altri animali e insieme trascorrono una serata speciale.

 

La richiesta del lupo di cucinare la zuppa di sasso era un pretesto per far incontrare gli animali del villaggio?

…Forse!

 

Il lupo è veramente diventato un animale buono?

…Chissà!

 

Io voglio credere alla sua bontà!

 

…Diventiamo un po’ come questo lupo che invita tutti a stare insieme e ritagliamoci dei momenti di “comunità” dove ridere, scherzare, confrontarci e condividere!

Francesca Biavardi

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